Corno
IL CORNO FRANCESE, L’ ANIMA DELL’ORCHESTRA (R.SCHUMANN)
Il Corno francese è uno strumento a fiato appartenete alla famiglia degli ottoni. Le sue origini sono molto antiche infatti già nel VII secolo a.C. veniva utilizzato per richiami militari ed era realizzato a partire da corni di animali; furono i romani a realizzare i primi esemplari in metallo che comunque non prevedevano la presenza dei “tasti”.
Nel medioevo era largamente utilizzato durante la caccia e dai postiglioni e fu introdotto per la prima volta in orchestra solo nel XVII secolo. I tasti furono aggiunti nel XIX secolo e furono usati per la prima volta nella Nona Sinfonia di Beethoven.
Il corno è oggi uno strumento traspositore in Fa: la distanza tra la nota scritta e la nota d’effetto è di una quinta giusta. Nel corno singolo, accordato in FA o in Sib, vi sono tre valvole che vengono azionate con la mano sinistra per deviare l’aria in tubature aggiuntive e cambiare l’altezza del suono prodotto, ovvero la nota che si intende suonare. Il più comune corno doppio in Fa e Sib, che si può considerare lo standard moderno, “combina” i due corni: possiede una quarta valvola azionata dal pollice, che devia l’aria dal canneggio in Fa (3,94mt) a quello in Sib (2,95mt), passando agevolmente dai suoni gravi e pieni del corno in Fa a quelli più acuti e squillanti del corno in SIb. Questo permette di suonare più agevolmente nella zona acuta dello strumento, usata sempre più spesso dai compositori.
Il timbro è versatile: può essere soffice e profondo, pieno, scuro e pastoso, ma anche squillante e maestoso. Uno degli elementi più caratteristici dello strumento è l’uso della mano destra: infatti la
posizione classica del suonatore prevede la mano sinistra impegnata a destreggiarsi con i tasti, mentre la destra sorregge lo strumento. In realtà è proprio la mano destra che conferisce al corno francese il suo inconfondibile suono ovattato: cambiando la posizione all’interno della campana si può scurire il suono ottenendo l’effetto stoppato della sordina e correggere l’intonazione.
Clicca per ascoltare
– “TITANIC” colonna sonora – J. Horner
– “PIRATI DEI CARAIBI” colonna sonora – H. Zimmer
– “JURASSIC PARK” colonna sonora – J. Williams
- Gustav Mahler. Sinfonia N°1(finale)
ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
PROGRAMMI/CONTENUTI
I BIENNIO
Comprensione e acquisizione delle tecniche respiratorie
Esercizi di buzzing con il bocchino
Emissione del suono e suo controllo
Sviluppo dell’attacco di fiato e di lingua
Esecuzione nelle 2 ottave centrali del CORNO (Sib1 –Sib3)
Applicazione delle acquisizioni di Teoria e Lettura della Musica
Mantenimento funzionale dell’impostazione e della postura
Manutenzione (montaggio,funzionamento, pulizia) del corno
Scale, arpeggi, salti maggiori e minori fino a 3 alterazioni
The Dale Clevenger French Horn Method di D. Clevenger
Look, Listen and Learn – vol. 1 di Ph. Sparke
First Fifty exercises di Barry Tucwell
First Book of pratical studies for French Horn di R. W. Getchell
F Horn Solos ed. Belvin Mills – 1° vol.
duetti, trascrizioni di altro materiale originale e non.
Semplici brani di varie epoche da eseguire con accompagnamento pianistico
Lettura a prima vista
II BIENNIO
Scale, arpeggi, salti maggiori e minori fino a 5 alterazioni
Playing the horn di B. Tuckwell
Look, Listen and Learn – vol. 2 di Ph. Sparke
Second Book of pratical studies for French Horn di R. W. Getchell
60 exercises di C. Kopprasch – prima parte
De Angelis – studi tratti dalla prima e dalla seconda parte
F Horn Solos ed. Belvin Mills – 2° vol.
Sei pezzi melodici di C. Gounod
Romanza di C. Saint Saens
Brani di media difficoltà di varie epoche da eseguire con accompagnamento pianistico
Lettura a prima vista
studio del trasporto in Mib con brani di repertorio e non
V ANNO
Scale, arpeggi, salti maggiori e minori in tutte le tonalità
Playing the horn di B. Tuckwell
60 exercises di C. Kopprasch – prima parte
De Angelis – prima e seconda parte
Oscar Franz – metodo per corno
Notturno di F. Strauss
Concerti n. 1 e 3 di W. A. Mozart
Sonata e Concerto di P. Hindemith
Lettura a prima vista e passi orchestrali
studio del trasporto in Mib con brani di repertorio e non
Vari brani tratti dal repertorio romantico e moderno, con e senza l’accompagnamento del Pianoforte